Sono seduta vicino al fiume, il terreno è fresco e affondo le mani nel terriccio per inumidirle. Posso sentire persino la freschezza dell’acqua per quanto sono vicina. Il sole è alto e mi scalda le ossa, sento che la temperatura sta aumentando. Inizio a guardarmi intorno cercando delle grosse pietre per lanciarle. Poco dopo le pietre iniziano ad ammassarsi e il canale va lentamente deviando e rallentando, fa fatica a mantenere la sua solita strada… finché non si crea un vero e proprio bivio nel quale l’acqua deve necessariamente scontrarsi per poi dividersi. Il mio gesto aveva cambiato le cose. Quell’acqua prima scorreva dritta, senza nessun ostacolo. Adesso andava verso altre direzioni, solcava nuove vie nelle quali avrebbe viaggiato finché qualche altro evento non le avrebbe nuovamente cambiato strada. Penso che il nostro destino funzioni proprio come quel ruscello e ogni nostra scelta è una pietra che si posiziona sulla nostra strada. Ogni decisione che prendiamo nella vita ci porta verso una direzione precisa, precludendo però altre possibilità. Certo, non possiamo essere sempre sicuri di scegliere bene, c’è sempre il rischio di fare qualcosa di sbagliato o che ci farà soffrire … ma non possiamo saperlo prima e il rischio fa parte della vita, è messo in conto. Cosa può succedere di brutto? Che quelle pietre ci facciano affondare e ci facciano mancare il fiato. Perché sì, può succedere. Ho fatto centinaia di scelte che mi hanno fatto mancare il fiato. Ma ho imparato che ci sono momenti in cui non possiamo decidere solo in funzione di noi stessi … ci sono decisioni che non possono essere prese per noi, ma per il bene di qualcun altro. E sono proprio quelle che ci fanno mancare il fiato fino a farci stare male. Il lato positivo è che per qualche ragione, a me sconosciuta, sono anche quelle che un giorno ci faranno sorridere e ci renderanno fieri di noi stessi.