Io, come chissa quanta altra gente in questo mondo, vivo a tappe. Si insomma, vivo ad obiettivi. Non appena ne raggiungo uno ne prefisso subito un altro. Ammetto che alcune volte questo modo di vivere è scoraggiante perché se non si raggiunge subito un obiettivo è obbligatorio tornare indietro e compiere nuovamente tutti i passi già fatti per tentare nuovamente di superarlo. Per moltissimo tempo uno dei miei obiettivi più importanti è stato cercare di capire se l’oblio esistesse, se esistesse una forma di buio o di oscurità. La buona notizia a cui sono giunta ultimamente è che NO, non esiste nessun oblio. O meglio, esiste uno stato di blackout mentale, in cui tutti i pensieri dentro la nostra mente si fermano e si perdono chissà dove e quanto lontano, facendoci perdere la cognizione delle cose. Può accadere certo, ma di buono c’è che una volta successo è difficile che riaccada… perché come tutte le cose che non conosciamo , prima ne abbiamo timore e ci chiediamo a cosa portino… poi, una volta capito di cosa si tratta, sappiamo combatterle, sappiamo cosa fare e come farlo per cercare di stare bene. Siamo programmati per vivere, e anche se ogni tanto la nostra mente ci gioca brutti scherzi, la soluzione è sempre dietro l’angolo. Razionalizzare, bisogna solo razionalizzare. Ah, e un bel respiro a pieni polmoni non fa mai male. Non abbiate paura delle vostre paure, le avete create voi e solo voi potete distruggerle.